Metalli preziosi quali regole osservano

metalli preziosiL’investimento in metalli preziosi, spesso considerato più come una necessità per parcheggiare delle grosse liquidità in attesa di momenti migliori su altri mercati, si sta trasformando sempre più in vero e proprio investimento speculativo, con rendimenti che infatti superano quelli ottenuti dalle transazioni in borsa. Non più quindi beni rifugio ma asset da valutare e studiare attentamente ed essendo un’area di investimento molto meno conosciuta rispetto ad altre, ecco un quadro che ne delinea gli aspetti, i soggetti interessati, le modalità e soprattutto la nuova disciplina del mercato dei metalli preziosi.

I metalli preziosi
I principali metalli preziosi sono l’oro, l’argento, il platino e il palladio, sebbene ne esistano molti altri dalla stessa composizione chimica rara e dal valore economico importante. Benché sicuramente sono tra i metalli più conosciuti, l’oro e l’argento non sono tra quelli più costosi e ricercati anche se nella storia dell’uomo sono sempre stati sinonimo di prestigio e ricchezza in chi li metteva in mostra o li possedeva.
Il platino può essere considerato ad esempio, più raro e prezioso dell’oro, solo che l’uso minore che se ne fa, non lo fa tornare in mente nella testa dei non addetti ai lavori, quando si pensa ai metalli preziosi, eppure è 15 volte più raro dell’oro che nonostante tutto resta il metallo prezioso per eccellenza.

Il mercato dei metalli preziosi
L’investimento in metalli preziosi è duplice. Si può decidere di possedere fisicamente il metallo, ad esempio acquistando monete e lingotti nel caso dell’oro, oppure c’è l’investimento finanziario, rappresentato da fondi specializzati in metalli preziosi.
I soggetti che sono autorizzati a vendere sono le banche, gli operatori professionali (i banco metalli), i compro oro e le gioiellerie, però con una grande differenza tra loro.
Mentre infatti le banche e gli operatori professionali, in quanto iscritti in un apposito albo della banca d’Italia, possono vendere oro da investimento in esenzione iva, i compro oro e le gioiellerie non beneficiano di tale opportunità.
Dal 2000 la liberalizzazione dell’acquisto in metalli anche ai privati ha di fatto reso facilmente accessibile questo mercato e proprio per questo si è resa necessaria una nuova disciplina del mercato dei metalli preziosi.

La disciplina del 2015
La precedente disciplina risale al 2015 e rispetto al passato, risalente al 2002, introduceva e modificava talune regole in materia di titoli e marchi di identificazione dei metalli preziosi, più nello specifico rendeva più moderno e adeguava tale processo al progresso tecnologico che si è avuto.
Inoltre migliorava le procedure di controllo nell’apposizione del marchio, rendendo così più affidabili e credibili anche a livello internazionale il prodotto italiano e i laboratori incaricati delle analisi.
Infine si chiarivano le modalità di vendita in modo legittimo di oggetti realizzati in metalli preziosi ma in possesso di aziende industriali che quindi erano privi del marchio di identificazione.

La nuova disciplina
In quest’ultimo periodo si è reso necessario un nuovo intervento legislativo in materia di metalli preziosi, se si pensa che negli ultimi anni almeno 1 italiano su 4 si è rivolto ad un compro oro con una percentuale che è salita dall’8% a quasi il 30%. A causa di questo balzo in avanti, la criminalità organizzata ha fiutato l’affare e anche per questo sono aumentati a dismisura i controlli della Guardia di Finanza.
Se si vuole star sicuri all’interno del mercato dei metalli preziosi, il consiglio è quello di rivolgersi esclusivamente ai grossi gruppi che operano secondo le regole e quindi in modo trasparente.
La nuova normativa allarga a tutti i metalli preziosi, quindi anche all’argento, al palladio e al platino, l’inversione contabile prima prevista soltanto per l’oro, rendendoli esenti dal pagamento dell’iva.
La legge toccherà anche i compro oro, disciplinandoli nei comportamenti, in modo da tutelare sia il privato che il fisco, combattendo riciclaggio ed evasione. Le transazioni saranno monitorate dai costanti controlli della Guardia di Finanza e dalle autorità competenti che spingeranno anche verso una quotazione maggiore.
Infatti tutti i soggetti coinvolti nella compravendita di metalli preziosi, non solo i compro oro, ma la totalità di operatori anche occasionali, dovranno essere iscritti ad un registro.
Tali manovre non faranno che garantire maggiore trasparenza e guadagni più alti, ottenibili anche grazie ad alcuni accorgimenti come il blocco del prezzo online.

Vendere argento usato a Roma

argento usatoNegli ultimi anni a Roma si è sempre più diffusa la pratica di vendere l’argento presente nelle proprie case, sotto forma di gioielli o di altri oggetti, che non servono più e di cui pertanto ci si intende liberare in cambio di soldi.
Quello appena descritto rappresenta infatti un’ottima soluzione per ricevere una somma di denaro di cui magari si ha bisogno per i più svariati motivi, semplicemente liberandosi di qualcosa di prezioso che però non soddisfa più le proprie esigenze.
L’argento, come l’oro, è un metallo prezioso che però, a differenza di quest’ultimo, ha un costo più basso. Esso è presente sia nella forma pura che in quella combinata con degli altri elementi, come nel caso dell’argentite.
Quando invece si parla dell’argento nello stato puro si fa riferimento al metallo di colore bianco, dall’aspetto lucente e che ha una durezza di poco superiore a quella dell’oro. Forse non tutti sanno che esso è il migliore dei conduttori elettrici esistenti al mondo, ma a causa del suo eccessivo costo si preferisce utilizzare un altro tipo di metallo, il rame.
Il primato nella produzione mondiale dell’argento lo detiene il Messico, a cui seguono la Cina, il Perù, L’Australia, la Russia, la Bolivia, il Cile, la Polonia, gli Stati Uniti e infine il Canada.
Questo metallo prezioso viene utilizzato prevalentemente per la realizzazione di gioielli, monete e argenteria di vario tipo, come ad esempio utensili per la cucina (posate, vassoi, etc.) o per la casa in generale, come vasi, specchi e cornici.
Quando viene impiegato allo scopo di produrre questi oggetti, si preferisce legarlo ad altri tipi di metalli, soprattutto al rame, per renderlo maggiormente duro, visto che ha una consistenza abbastanza tenera e non sarebbe corretto utilizzarlo da solo.
Un altro ambito d’impiego dell’argento è nell’industria fotografica, infatti lo si usa per la produzione delle pellicole.
Come abbiamo già visto in precedenza, essendo un ottimo conduttore elettrico e inoltre avendo un’elevata capacità di resistenza all’ossidazione, viene principalmente impiegato nel settore elettrico ed elettronico.
Infine la sua applicazione nel settore medico, in particolare negli studi dentistici e anche nell’ambito dell’industria alimentare, in cui viene elaborato come colorante, fanno di questo metallo un materiale versatile e piuttosto diffuso nei più svariati ambiti.
L’argento però, in alcune occasioni, potrebbe anche rappresentare un grosso rischio per la salute, infatti non può essere ingerito, in quanto causerebbe sicuramente un’intossicazione, inoltre si può contrarre l’argiria, una patologia nota per il colore grigio-bluastro caratteristico di questo metallo, di cui assume l’aspetto la pelle dei pazienti che ne sono affetti.
Nelle case sono sicuramente presenti più oggetti in argento di quanto si possa immaginare o ricordare, ad esempio chi non possiede nelle proprie credenze almeno un set di utensili da cucina in argento o con dettagli realizzati con questo materiale? Per non parlare dei gioielli, chi non ne custodisce almeno uno all’interno di un portagioie?
Gli oggetti preziosi, per essere conservati in modo sicuro e mantenendo le proprie caratteristiche invariate nel tempo, necessitano di particolare cura. Per cui per eliminare effetti indesiderati come l’annerimento, è possibile ricorrere all’utilizzo di prodotti specifici presenti in commercio, piuttosto che affidarsi a soluzioni fai da te che, se anche possano sembrare efficaci, non sempre garantiscono un risultato buono e duraturo e oltretutto si rischia di provocare dei danni irreparabili anche dalle mani più esperte.
Riconoscere l’argento di buona qualità è molto importante per chi intenda acquistare qualcosa per sé, ma soprattutto nel caso in cui lo si faccia per qualcun’altro, scegliendo oggetti da regalare come monili, utensili per la casa, cornici, etc. e non si vuole rischiare di fare una brutta figura.
Innanzitutto è importante ricordare che in molti Paesi le leggi prevedono che sia presente un marchio che attesti il suo grado di purezza.
Un altro metodo può essere quello di utilizzare una calamita per accertarsi che esso possieda una carica magnetica debole, in caso contrario denoterebbe la sua impurezza. Inoltre in commercio esistono degli acidi capaci di misurare il grado di purezza dell’argento. Per farlo è sufficiente bagnarlo e confrontare il colore ottenuto con l’apposita scala di misura fornita.

Monete d’oro un piccolo capitale per iniziare ad investire

monete da investimentoSiamo tutti sempre alla ricerca di un metodo per riuscire a investire una piccola somma senza ricorrere all’aiuto e al consiglio di chi di investimenti si occupa per mestiere. Un ottimo sistema di investimento può sicuramente essere quello dell’acquisto di monete d’oro. Ma di cosa si tratta e perché può rappresentare un investimento vantaggioso? Scopriamolo insieme.

I VANTAGGI DELL’INVESTIMENTO NELLE MONETE D’ORO
Investire nelle monete d’oro è una tipologia di attività che può essere alla portata di tutti. Infatti si tratta di un piccolo investimento che può essere realizzato anche con una cifra contenuta ma sarà in grado di capitalizzare nel futuro. Questo però non è l’unico vantaggio che si concretizza investendo nelle monete d’oro. Infatti c’è anche una convenienza di tipo “logistico”. Le monete d’oro sono di dimensioni contenute e per questo possono essere facilmente conservate anche in casa, senza la necessità di ricorrere a cassette di sicurezza o a banche. Infine, le monete d’oro da investimento rappresentano anche un tipo di investimento che si può facilmente monetizzare in caso di necessità. Infatti, poiché le monete sono completamente realizzate in oro, in caso di bisogno è possibile rivenderle immediatamente riuscendo così ad avere subito denaro contante per le proprie necessità. L’oro poi difficilmente perde di valore quindi anche in caso di rivendita veloce delle monete sarà sempre possibile riuscire a realizzare un piccolo guadagno. Per tutti questi motivi, dunque, le monete d’oro rappresentano una forma di investimento consigliabile soprattutto ai piccoli risparmiatori, a patto però rivolgersi agli interlocutori più seri in questo settore.

COME INVESTIRE NELLE MONETE D’ORO
Investire nelle monete d’oro non è un’operazione difficile ma occorre sapere come muoversi e a chi rivolgersi per non incorrere in errore. Esistono due possibili soluzioni in questo settore: da un lato si possono acquistare monete d’oro da investimento appena coniate, dall’altro invece si può optare per monete d’oro d’epoca, come ad esempio le sterline o la lire d’oro. Non c’è un sistema migliore dell’altro ma semplicemente occorre fare attenzione ad aspetti diversi. In entrambi i casi il problema principale può essere quello di acquistare una moneta che abbia una quantità di oro inferiore rispetto a quella dichiarata. Questo si verifica soprattutto nel caso di monete antiche. Nel corso dei secoli, infatti, può accadere che nel susseguirsi di proprietari qualcuno abbia provveduto a grattare via parte dell’oro più superficiale, causando così un deprezzamento della moneta che avrà un valore inferiore. Rivolgendosi, però, ad un operatore fidato si può tranquillamente superare questo piccolo rischio. Infatti gli operatori del settore hanno un’esperienza tale da riuscire a comprendere fin dalla prima occhiata l’effettivo stato di conservazione della moneta. In ogni caso sarà la bilancia di precisione a dare il responso finale, occupandosi di verificare e confermare l’esatto peso della moneta d’oro da investimento.

A CHI RIVOLGERSI PER INVESTIRE NELLE MONETE D’ORO
Vista la delicatezza dell’acquisto è comprensibile come sia assolutamente necessario rivolgersi ad esperti del settore per riuscire a realizzare un investimento sicuro con le monete d’oro. Il consiglio è quello di rivolgersi a compro oro oppure al banco dei metalli per l’acquisto e la vendita di monete d’oro da investimento. Solo qui è possibile trovare competenza e professionalità legate anche alle idonee autorizzazioni all’esercizio. Questi operatori, infatti, sapranno non solo valutare la qualità e il peso esatto delle monete d’oro ma potranno anche fornire una preziosa consulenza sul periodo migliore per la vendita o l’acquisto delle monete. Infatti il valore dell’oro subisce delle variazioni nei diversi periodi dell’anno legate all’andamento dei mercati e a molti altri fattori. Per questo motivo occorre individuare il momento più idoneo sia per la vendita che per l’acquisto così da ottenere i risultati migliori da queste operazioni. Un serio professionista del settore potrà effettuare un’attenta valutazione dell’andamento del mercato dell’oro e consigliare al proprio cliente sempre la soluzione più idonea per le proprie necessità.

Fixing Oro sai come ottenere migliore quotazione a Roma

Fin dal 1919 il golden fixing e il silver fixing vengono stabiliti quotidianamente presso la Borsa di Londra, la più importante piazza d’affari per questo particolare settore del mercato. Fino a poco tempo fa la quotazione di questi due metalli preziosi, considerati dei veri e propri beni rifugio, era fissata nel momento in cui domanda è offerta si equilibravano dai cinque più importanti operatori del settore. Si trattava delle principali banche del mercato, riunite nel London Gold Market Fixing. Quindi la quotazione era poi diffusa dal London Bullion Market. I cinque membri fondatori del London Gold Market Fixing sono stati Pixley & Abell, Mocatta & Goldsmid, Sharps & Wilkins, NM Rothschild & Sons e Samuel Montagu & Co, tuttavia nel corso del tempo l’associazione ha subito numerosi cambiamenti. Fino a poco tempo fa a determinare in videoconferenza il golden fixing erano ScotiaBank (chiamata anche Macatta Bank), Barclays Capital, HSBC, Deutsche Bank e la Société Générale di Parigi. Anche il silver fixing viene diffuso dal London Bullion Market, però questa valutazione è fissata dal London Silver Market Fixing, composto fino a poco tempo fa da HSBC, Deutsche Bank e ScotiaBank.

Tuttavia nel 2014 fa la Deutsche Bank ha deciso, pur continuando a operare nell’ambito della transazioni commerciali riguardanti i metalli preziosi, di non fare più parte dei processi per determinare il fixing dell’oro e dell’argento. Di conseguenza al momento il valore dell’oro viene stabilito dai quattro membri rimasti del London Gold Market Fixing, mentre quello dell’argento solo da ScotiaBank e HSBC. Bisogna comunque tenere a mente che le procedure decisionali sono rimaste sempre le stesse e non hanno portato a sconvolgimenti del mercato. La presidenza del London Gold Market Fixing viene assunta tra i partecipanti a rotazione annuale, a differenza di quanto accadeva nei primi tempi di vita dell’associazione, quando era stabilmente detenuta dalla Rothschild & Sons.
La quotazione del metallo giallo viene determinata due volte al giorno in diverse valute (dollari statunitensi, sterline ed euro), anche se gli standard convenzionalmente applicati sono dollaro all’oncia. Proprio per questo motivo l’andamento del valore dell’oro è influenzato da quello della valuta di riferimento: se questa cresce, il prezzo del metallo cala e viceversa. Gli orari sono le 10:30 del mattino e le 15:00 del pomeriggio, ora di Londra. Una volta che il golden fixing è stato comunicato al London Bullion Market diventa il valore di riferimento per tutte le transazioni commerciali riguardanti l’oro fino al momento in cui non si stabilisce una nuova quotazione. Il fixing viene impiegato non soltanto per i contratti ancora aperti riguardanti il metallo fisico, ma anche per le opzioni e le future su questo bene rifugio nelle piazze finanziarie globali. La stessa procedura viene seguita per quanto riguarda l’argento, tuttavia il fixing viene stabilito un’unica volta al giorno a mezzogiorno, facendo sempre riferimento all’ora di Londra.
Bisogna considerare che, nel caso dell’oro, determinare il valore del metallo aureo due volte nel corso della stessa giornata provoca un’estrema volatilità del suo prezzo nel breve periodo. Infatti la quotazione può variare anche di alcuni centesimi da un orario all’altro. Al contrario l’oro risulta essere molto stabile nel lungo periodo e in occasione delle crisi finanziarie, politiche, valutarie ed economiche. Proprio per questo motivo viene considerato un bene rifugio e un’ottima soluzione di investimento. Tuttavia è bene seguire con attenzione l’andamento delle quotazioni per essere certi di acquistare il metallo giallo al momento giusto e rivenderlo quando il prezzo tende a salire. In questo modo diventa possibile ottenere un buon guadagno. Lo stesso principio deve essere seguito quando si vuole alienare presso un compro oro oro usato sotto forma di oggetti preziosi, pezzi d’oreficeria e gioielli rotti, danneggiati oppure che non si indossano più.

Fusione Oro, presso i Banco Metalli della capitale

fusione oro e argentoLa fusione dell’oro consente di recuperare questo metallo pregiati sotto forma pura raffinando oggetti di oreficeria e gioielli. Tutti i metalli preziosi, infatti, vengono utilizzati comunemente in lega perché sono troppo duttili e morbidi allo stato puro per non rovinarsi con l’uso. Di conseguenza vengono aggiunti materiali leganti che ne aumentano la resistenza ma che al tempo stesso ne diminuiscono il valore. Proprio per il fatto che il solo oro da investimento è quello 24 carati bisogna mettere in atto un processo di recupero e di raffinazione, così da poter realizzare lingotti con una purezza di almeno il 99,5%. Si tratta dello standard internazionale previsto su tutti i mercati, mentre i pesi e le dimensioni degli elementi possono essere molto variabili.
La fusione dei metalli preziosi avviene in fonderie e aziende specializzate in quanto sono richieste competenze specifiche, manodopera con esperienza nel settore e un’attrezzatura altamente tecnologica per potere a termine l’operazione con ottimi risultati. In Italia tutti i soggetti che possono svolgere questa attività devono avere la qualifica di Operatori Professionali in Oro. Si tratta di una qualifica accordata esclusivamente dalla Banca d’Italia, dopo la verifica del possesso di stringenti requisiti per tutelare la clientela e lo Stato stesso. Molto spesso gli operatori sono Banco Metalli, che effettuano sia l’acquisto di oggetti d’oro e d’argento che la loro fusione per conto proprio o per conto terzi.
Il processo è fusione è fondamentale per ridare ai metalli preziosi la loro purezza originaria e si basa sull’impiego di appositi forni alimentati con una miscela di gas e ossigeno e che raggiungono temperature altissime. Infatti l’oro raggiunge il punto di fusione a 1064°C, mentre l’argento richiede temperature leggermente inferiori. I pezzi da fondere sono messi all’interno di un crogiolo di ghisa insieme a piccole quantità di borace e di salnitro. Si tratta di sostanze che favoriscono il processo di fusione: la prima rende più facile il passaggio del metallo allo stato liquido, il secondo consente di proteggerlo da un’eventuale ossidazione. Durante la fusione i materiali leganti diventano scorie e sono eliminati. Una volta che l’oro è fuso, si estrae il crogiolo dal forno e si cola il metallo nelle staffe, appositi contenitori in ghisa o in grafite le cui pareti interne sono state leggermente unte con cera oppure con dell’olio di lino. In questo modo si rende più facile il distacco del lingotto d’oro contenuto. L’impiego di manodopera esperta risulta essere fondamentale perché il metallo fuso si solidifica rapidamente. Di conseguenza la colatura deve avvenire rapidamente per evitare che l’oro si stratifichi in maniera non omogenea.
Al termine del processo di affinazione il lingotto grezzo viene immerso in acido solforico per eliminare gli scarti e i residui di altri materiali sulla superficie. In questo modo lo si rende brillante e lucido ed è possibile effettuare il passaggio successivo, cioè sottoporre la verga ad analisi per stabilire la percentuale di oro contenuta e quindi determinarne il titolo dell’elemento. Si tratta del saggio alla tocca, chiamato anche spot test: si sottopongono piccole parti del lingotti a un test di tipo chimico analitico per valutarne la composizione qualitativa e quantitativa. Quest’analisi consente di verificare la purezza del metallo e di certificarne il valore sul mercato. A questo punto i lingotti possono essere messi in circolazione e venduti a investitori privati, gioiellieri, industrie di vario genere, fondi d’investimento, banche oppure orefici. Di conseguenza diventano un bene rifugio per investire i propri risparmi e diversificare il proprio portafoglio per proteggerlo da inflazione e svalutazione oppure una materia prima del ciclo produttivo. Infatti l’oro può essere lavorato e trasformato nuovamente in oggetti preziosi o usato nell’industria.
I Banco Metalli e le fonderie mettono a disposizione il servizio di fusione anche a terzi. Diventano il riferimento per i privati che vogliono recuperare rottami d’oro o stipulare convenzioni con compro oro di piccole e medie dimensioni, gioiellerie e oreficerie. Si occupano quindi di ritirare l’oro usato e di trasformarlo in metallo puro.

Quotazione Oro Usato a Roma – Recenti riforme per tutelare il cliente

 

compro oroNel settore della vendita dell’oro usato sono state introdotte innovative regolamentazioni affinché il cliente venga tutelato nella maniera corretta. Le nuove regole disciplinano questo commercio per evitare ogni forma di riciclaggio e per dar agio al cittadino di sentirsi sicuro da quei commercianti che potrebbero approfittare della sua ingenuità in materia. È stata posta maggiore attenzione sulle norme perché sempre più cittadini decidono di vendere il proprio oro usato, rotto o fuori moda per acquistare oggetti tecnologici più utili o per affrontare spese impreviste. Un tempo, chi alienava l’oro usato lo faceva perché si trovava in difficoltà economiche. Oggi, al contrario, quasi tutti i privati decidono di vendere l’oro serbato inutilmente in un portagioie per acquisti voluttuari che potrebbero pesare sul bilancio familiare.
Sebbene l’abitudine di vendere oro sia praticata dalla stragrande maggioranza dei cittadini, bisogna tenere presente alcuni fattori che sono indispensabili per ottenere la migliore quotazione oro e per ricavare un cospicuo guadagno. I negozi compro oro sono nati in ogni cittadina italiana e la capitale è stata una delle prime metropoli che si è riempita di questi comodi esercizi commerciali. È doveroso sottolineare che, sebbene la quotazione dell’oro 24 carati sia uguale in tutto il mondo, lo stesso discorso non vale per la valutazione degli oggetti preziosi usati e ogni commerciante può applicare una tariffa più o meno conveniente. È chiaro che il venditore dovrà trarre il dovuto profitto dalla transazione commerciale ed è bene che confronti i prezzi applicati dai vari operatori professionali.

Come agiscono gli operatori professionali

Tutti gli operatori del settore oro sono degli esperti in materia in quanto hanno frequentato corsi professionali. L’oro usato non è composto di solo materiale aureo ma anche di leghe che lo rendono malleabile durante la lavorazione. Il valore dell’oro è fissato dal golden fixing ossia dalla valutazione effettuata dalla borsa di Londra per due volte al giorno. Attraverso questa quotazione, ogni operatore stabilisce in tempo reale il prezzo dell’oro usato e, generalmente, viene decurtata una percentuale del 30/35% al golden fixing. La cifra che il cittadino andrà a guadagnare vendendo il suo oro dismesso, è quindi variabile poiché dipende dal guadagno che l’operatore del compro oro vuole ottenere. Ecco perché qualche volta ci si sente confusi quando si notano valutazioni differenti, ma l’importante è saper scegliere l’esercente onesto che si limita nel guadagno personale.
In grandi metropoli come Milano o Roma i cittadini hanno una possibilità più ampia di scelta perché i vari punti di compro oro sono disseminati in qualsiasi punto della città ed è molto più semplice fare un confronto rispetto ad altre realtà più piccole. Il suggerimento è quello di recarsi direttamente ai banco metalli che, in luoghi come Roma, fanno parte di franchising o di brand rinomati.
Recandosi in questi punti mirati, si eviterà di percorrere dei chilometri per raggiungere un punto oro, si eliminerà la difficoltà di provare disagio nel traffico caotico della capitale e di spendere inutilmente del denaro per il carburante, cosa che andrebbe ad incidere sul guadagno ottenuto.

Come lavorano queste aziende

Tutti i compro oro, in particolare i banco metalli, agiscono sulla quantità del metallo prezioso e alcuni hanno il pregio di proporre prezzi vantaggiosi alla propria clientela, oltre ad alcuni servizi aggiuntivi totalmente gratuiti. Tra questi servizi c’è quello utilissimo del blocca prezzo online che consiste nell’evitare il problema di inseguire il prezzo dell’oro che fluttua molto velocemente e di bloccarlo quando è alla quotazione migliore e più conveniente per l’utente. L’oro è il bene di rifugio per eccellenza ma ha lo svantaggio di avere una quotazione volatile nella fase breve. Una volta bloccato un prezzo adeguato, entro 48 ore bisogna raggiungere il punto fisico e effettuare la trattativa. In questa maniera si protegge la vendita dei propri preziosi. Il modulo che si compila sul sito dell’esercizio è valido a tutti gli effetti e si può concludere la trattativa portando in loco sia l’oro da alienare che la ricevuta scaricata dal sito. In alternativa, sempre tramite la piattaforma, si può chiedere di ricevere una e-mail ogni qualvolta la quotazione è vantaggiosa.

Migliore quotazione oro a Roma

Migliore Quotazione a Roma Per ovviare a impreviste difficoltà economiche, per pagare alcune rate o bollette in scadenza oppure per poter finanziare acquisti voluttuari di vario genere è ormai sempre più diffusa la pratica di convertire semplicemente in denaro contante il proprio oro usato. Quando si vende il proprio oro vecchio, sotto forma di gioielli oppure di oggetti di oreficeria di diverse forme e dimensioni, bisogna sempre tenere a mente che si tratta di una lega e non di un metallo prezioso puro. Infatti l’oro, l’argento e il platino si caratterizzano per essere estremamente duttili: da un lato sono facilmente lavorabili e possono assumere qualunque forma, dall’altro risultano molto morbidi e si danneggiano facilmente a causa di urti e graffi. Di conseguenza è necessario aggiungere una quantità variabile di materiali leganti per rendere i prodotti finali più resistenti e duraturi.

A seconda della percentuale di leganti presente nella lega cambia anche il valore del metallo; nella maggior parte dei casi i gioielli e gli oggetti di oreficeria sono in oro 18 carati, dove il metallo giallo è il 75% del peso totale. Al tempo stesso bisogna tenere a mente che ogni operatore e ogni compro oro adotta una politica diversa per le quotazioni applicate alle leghe, usando sempre come valore di riferimento il golden fixing borsistico. Per questo motivo le varie quotazioni per le compravendite di oro usato sono inferiori del 30-35% rispetto al prezzo dell’oro 24 carati in borsa. La percentuale sottratta cambia in base alla politica commerciale del negozio e al guadagno che il gestore del compro oro intende realizzare, esclusi i costi di esercizio. Proprio per le caratteristiche del metallo e le modalità di calcolo del prezzo, si ha la possibilità di realizzare maggiori guadagni in grandi città e metropoli come Roma e Milano. Infatti si possono confrontare numerose proposte grazie al fatto che la concentrazione dei compro oro è più alta rispetto ad altre realtà territoriali. Per questo motivo è più facile trovare la soluzione più conveniente e che consente maggiori guadagni quando si vende il proprio oro usato per denaro contante, tenendo conto anche del tempo necessario per raggiungere fisicamente in negozio.
Al tempo stesso bisogna sempre tenere a mente che il golden fixing è estremamente variabile nel breve periodo e viene fissato due volte al giorno per poi essere applicato in tempo reale da tutti gli operatori del settore. Di conseguenza è bene seguire regolarmente e con attenzione l’andamento del prezzo dell’oro, così da sapere quando vendere i propri gioielli e ottenere un maggior guadagno. Ad esempio, con una quotazione oro 18 carati di 30,40 euro al grammo, basta vendere un bracciale da 12 grammi per poter acquistare un nuovo iPhone. Invece alienando gioielli d’oro per 20 grammi si può finanziare una vacanza con il proprio partner per trascorrere un periodo relax o visitare una città molto amata.
Vendere il proprio oro usato a Roma consente di ottenere quotazioni oro più vantaggiose in quanto sono presenti anche negozi appartenenti a reti di franchising o a grandi brand. Poiché queste realtà commerciali preferiscono movimentare grandi quantità di metallo prezioso, offrono alla clientela prezzi molto convenienti e servizi aggiuntivi gratuiti. Molto spesso i compro oro permettono alla clientela di usufruire del servizio Blocca il prezzo online, grazie al quale mettere al riparo la propria transazione commerciale dalle oscillazioni del prezzo dell’oro per le successive 24 oppure 48 ore. Inoltre, per ottenere il massimo dalla quotazione bloccata, è possibile rivolgersi al sito Oroelite.it
Si tratta di una soluzione sempre più apprezzata e vantaggiosa che mette a disposizione degli utenti il servizio migliore quotazione. In questo modo, se il cliente riesce a ottenere una valutazione più alta da un altro operatore concorrente, riceve una maggiorazione di 0,10 euro al grammo rispetto a questa seconda offerta. Ad esempio se la quotazione proposta è 30,50 euro al grammo, ma un altro operatore offre 30,55 euro, la quotazione finale maggiorata per il cliente sarà 30,65 euro.

Compro Oro Roma – come ottenere denaro contante vendendo qualche monile fuori moda

denaro contante per i tuoi gioielli usatiPuò capitare di ritrovarsi fra le mani monili in oro danneggiati oppure fuori moda e che non vengono più indossati da parecchio tempo. Soprattutto quando si tratta di un dono non propriamente azzeccato si è soliti riporre quel gioiello in fondo al cassetto per poi dimenticarsene. Cosa fare con i preziosi non più utilizzabili quindi? La risposta potrebbe essere quella di venderli presso un compro oro, per riuscire ad ottenere denaro in contanti in pochi e rapidi passaggi. In questo modo ci si potrà togliere qualche sfizio come l’acquisto di un tablet di ultima generazione, oppure l’iscrizione a qualche centro benessere per ritrovare un’ottima forma fisica in vista della stagione estiva. L’oro usato è un ottimo metodo per avere tra le mani dei soldi utili per ogni tipo di esigenza o evenienza. Prima di procedere alla vendita è sempre utile seguire alcuni piccoli suggerimenti per procedere in tutta sicurezza e tranquillità. Per prima cosa è utile dare un’occhiata a tutti gli esercizi che svolgono questa attività presenti nella zona dove si abita, mai fermarsi al primo negozio, ma fare una piccola ricerca per scegliere quello che offre le condizioni migliori e l’affidabilità massima. Anche il web offre un basilare ausilio, in pochi e rapidi click si riuscirà a capire quale attività offre la massima quotazione oro. Il passaggio successivo è quello di pesare i propri monili a casa. Per questa operazione sarà necessaria una piccola bilancia da cucina che dia i risultati in grammi. Se il gioiello è incastonato con pietre preziose sarebbe meglio rimuoverle perché nei compro oro viene solo valutato il metallo giallo. Per avere una pesatura più precisa ci si può anche rivolgere al proprio gioielliere di fiducia, nel caso se ne abbia uno che con precisione riuscirà anche a levare ogni tipo di pietra presente su anelli, collane, orecchini, bracciali o spille. A questo punto è il momento di recarsi presso il compro oro scelto. I più accreditati sono quelli iscritti alla Banca d’Italia e quelli che operano secondo ogni norma e leggi vigenti in materia nel nostro paese. I documenti necessari per l’atto della compravendita sono obbligatoriamente un documento d’identità e il codice fiscale. Bisogna sempre diffidare di chi non li richiede. La pesatura deve essere fatta dal commerciante su una bilancia a vista e davanti al cliente, anche questa è una prassi obbligatoria. È anche usuale per chi acquista controllare la purezza dell’oro dei gioielli attraverso un piccolo test che dà risultati immediati. Una volta avvenuta la pesatura si passa al calcolo del valore dei monili. Le quotazioni dell’oro presso i mercati azionari si riferiscono a questo metallo puro e a 24 carati, i gioielli sono solitamente realizzati in 18 carati invece. Per questa motivazione la quotazione presso i negozi compro oro sarà sempre inferiore del 25%. L’atto di vendita sarà certificato e a chi cede i propri preziosi deve essere sempre rilasciata una copia dell’avenuta transazione che contenga con precisione tutti i dati, secondo le norme in vigore. Vendere i propri gioielli usati oggi non è mai stato così semplice. Affidandosi a compro oro accreditati e che operano con trasparenza ci si potrà sbarazzare di oggetti preziosi che non si utilizzano più e avere in cambio un corrispettivo in cash. Sono molte le esigenze da soddisfare ai giorni nostri, ma anche i piccoli sfizi da togliersi per gustare al meglio la vita. Un week-end fuori porta, un nuovo televisore, oppure quello smartphone agognato da tempo. I soldi guadagnati con la vendita di monili in oro usati potrebbero anche servire per evenienze pratiche come il pagamento dell’assicurazione dell’auto oppure per una bolletta troppo cospicua senza dover intaccare il proprio conto bancario. Molte volte si tende a conservare i gioielli in oro danneggiati o inutilizzati da tempo nascosti in una vecchia scatola. Questi oggetti, alla luce dei fatti, sono dei veri e propri mezzi per guadagnare soldi in modo celere e sicuro, liberandosi anche di monili che non si indossano più da anni.

Monete o lingotti per i miei risparmi

monete da investimentoNegli ultimi anni tutti i mercati internazionali hanno registrato un aumento significativo della domanda di acquisto di monete e lingotti d’oro. Inizialmente la richiesta è stata generata soprattutto da collezionisti o detentori di grandi capitali alla ricerca di beni solidi per diversificare il portafoglio. Più recentemente, invece, l’acquisizione di monete e lingotti è stata ad appannaggio di un numero crescente di “piccoli risparmiatori” che, attraverso soluzioni personalizzate, hanno beneficiato dell’ottima rivalutazione che questi asset sono in grado di assicurare anche in caso di dismissione.
Oggi, a rendere più appetibile l’investimento, sono certamente i premi elevati di alcune monete come le Australian nugget o le Kruggerand Sudafricane considerate tra le più preziose ma anche la facile ricollocazione di pezzi sempre molto richiesti come le Sterline Inglesi, da sempre garanti di buoni guadagni.
Valutando l’andamento dei mercati ed attuando qualche piccola strategia, chi ha acquistato monete auree e decide di vendere può realizzare ottimi ricavi senza essere sottoposto ad alcun tipo di tassazione.
Questo è possibile da quando è entrata in vigore la Legge n 7/2000 “Nuova disciplina sul mercato dell’oro” che ha esteso il diritto a tutti i privati di acquistare monete e lingotti in esenzione Iva abolendo, così, il “vecchio monopolio” detenuto soprattutto dagli istituti di credito.
Investire in monete d’oro è molto vantaggioso anche per chi non ha a disposizione budget elevati ma, senza correre grandi rischi, intende realizzare buone plusvalenze attualmente non garantite da altri strumenti finanziari, nè di natura assicurativa nè bancaria.
Ciò significa che oggi, chi ha necessità di vendere le proprie monete d’oro (sia antiche che moderne) può ottenere un rendimento elevato anche se possiede piccoli tagli, rivolgendosi ai “negozi Compro Oro” più qualificati che sapranno consigliare come e quando effettuare una transazione conveniente.
Per una stima generica è possibile calcolare il valore delle monete anche da soli, facendo riferimento alle quotazioni disponibili online ma soprattutto attraverso un’attenta osservazione dello “stato di conservazione”, fattore che condiziona notevolmente l’offerta del Compro Oro.
Esiste, infatti, una vera e propria “scala di valori” utilizzata da tutti gli operatori professionali che classifica le monete stabilendo quanto siano preziose, ovviamente tenendo conto anche del trend dei mercati, del peso e della rarità.
Il valore nominale è dato dalla purezza dell’oro con cui la moneta è stata coniata ma se, a causa dell’usura del tempo la superficie o i bordi evidenziassero difetti dovuti alla lavorazione o al contatto con altri pezzi, la valutazione tenderebbe bruscamente a scendere.
In fase di acquisto, quindi, è meglio spendere qualcosa in più comprando monete che rasentano la perfezione quali le “Fior di Conio o Splendide” (FDC e SPL), piuttosto che quelle classificate come “Belle o Molto Belle” (B e MB) sicuramente accessibili ad un costo più contenuto ma non prive di segni di logoramento e imperfezioni.
Custodire con cura tutte le monete controllando che non ci siano diminuzioni di peso o alterazioni di alcun tipo, significa avere l’opportunità di effettuare una buona vendita, ovviamente anche in base al fixing e alla richiesta del momento.
In questo senso, a dare i consigli giusti ci pensano i migliori professionisti dei grandi Gruppi di Compro Oro che con serietà ed esperienza operano in questo specifico settore e forniscono “consulenze gratuite” con massima riservatezza e trasparenza.
Inoltre, per aumentare i profitti del venditore, analizzano con attenzione tutti quei fattori che condizionano la stabilità dei mercati influenzando il prezzo dell’oro.
Nell’interesse del cliente, il Compro Oro di fiducia sa stabilire anche “quando” conviene ricollocare le monete auree in modo da rendere la vendita ancora più vantaggiosa.
In questo primo semestre del 2017, ad esempio, le nuove previsioni ipotizzano un trend positivo che potrebbe ulteriormente rafforzarsi nella seconda metà dell’anno.
Secondo autorevoli fonti internazionali quali la USB Bank e l’economista David Roche (Presidente Independent Strategy) in questo periodo si potrebbe verificare un rialzo dei tassi d’interesse da parte della Federal Reserve corrispondente ad un rafforzamento del dollaro e a un contenimento del gold price: condizione, questa, ideale per tutti coloro che vogliono “comprare” monete o lingotti.
Passata questa fase, nel giro di poche settimane, si prevede che la moneta americana si indebolirà a favore delle quotazioni dell’oro che avranno un incremento pari al 6% in più rispetto al 2016 raggiungendo i 1.300 l’oncia, un momento decisamente favorevole per “vendere” le proprie monete d’oro massimizzando i profitti.